Non solo l’aria è ferma, ma anche l’intero film.
Non succede nulla di importante, e badate bene che non stiamo spoilerando: è cinema troppo alto per noi, cinema parlato, cinema descrittivo, cinema introspettivo, non ci arriviamo a quelle vette di cultura.
Anche la colonna sonora, più di una volta, suggerisce quello che potrebbe succedere…invece niente, falso allarme. E le recitazioni misurato-depresse di Toni Servillo e Silvio Orlando? A un certo punto porteranno a un’esplosione, giusto? Macché.
Resta il fascino di una fotografia livida, di una buona regia, del carisma di Servillo e Orlando, di quello che potrebbe succedere. Ma è cinema che non fa per noi e che ai nostri occhi volgari sa tanto di paraculaggine.
Stavamo per dimenticare la trama, eccola: ultimi giorni per pochi detenuti e poche guardie in un carcere che sta per essere dismesso. Durata: 110 minuti. Non pochi.
Ariaferma (2021) – di Leonardo Di Costanzo