Film d’azione e di violenza come altri mille del cinema statunitense, non fosse che si tratta di un film italiano e che il protagonista è Alessandro Gassmann.
Beh, ci credereste? Il film potrebbe tranquillamente essere scambiato per un prodotto statunitense (non sembra, ma è un complimento) e Gassmann nel ruolo ci sta alla grandissima: ammazza, spacca ossa che è una meraviglia e ha perennemente la faccia da incaXXato, come e meglio di Mark Wahlberg. Brava anche la giovane attrice che interpreta la figlia.
Intendiamoci: non c’è nulla di nuovo o particolarmente interessante (gli ammazzano la moglie e lui, ex sicario mafioso, si vendica). Eppure le aspettative nulle lo rendono accettabile. Quasi. Diciamo quasi perché un film del genere quando dura un’ora e mezzo è già durato mezzora di troppo.
Il mio nome è vendetta (2022) – di Cosimo Gomez