Film a caso in pillole: The square

locandinaDavvero niente male, volendo gli si può perdonare pure la durata assassina (due ore e mezza).

La sensazione è che “The Square”, palma d’oro al Festival di Cannes 2017, sia a metà strada fra la supercazzola (data in pasto agli espertoni per le interpretazioni più fantasiose) e la reale difficoltà a far quadrare i conti di un film eccentrico e a tratti “slegato”, troppo “pieno”. Poco importa, in realtà: non passa inosservato e si lascia guardare, tanto basta.

La storia è quella di un direttore di un museo di arte contemporanea, alle prese col furto del telefonino (e le sue conseguenze), una nuova campagna promozionale delirante, un’avventura galeotta e varie ed eventuali.

Alcune situazioni, da un punto di vista narrativo, piovono dal nulla (l’avventura galeotta e le dimissioni, ad esempio), ma a rimanere più impresse sono “genialate” tipo la reazione del bimbo accusato del furto del telefonino, diverse opere d’arte-boiate o il tipo che insulta tutti alla presentazione.

Insomma, è una stranezza di classe con qualche evitabile momento riflessivo-filosofico. O forse semplicemente un film riuscito solo in parte. Ma ora non vorremmo cadere nel tranello e cedere alla tentazione di interpretare una supercazzola.

The square (2017) – di Ruben Östlund

Film a caso in pillole: The squareultima modifica: 2023-04-01T09:23:25+02:00da alexbartoli
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