Film a caso in pillole: Grazie ragazzi

CatturaBel film, per un’ora o poco più, forse anche bellissimo. Poi…beh, parliamone. E tra un attimo ne parleremo.

Ma prima di ogni altra cosa: quanto è bravo Antonio Albanese (ma Fabrizio Bentivoglio non è da molto meno)?

Parentesi chiusa.

Attore in declino viene ingaggiato per un corso di teatro in carcere; dagli inizi difficili si arriva addirittura a una turné.

Bene, veniamo a noi. Fino al primo spettacolo è tutto al posto giusto, si ride con Albanese doppiatore di film porno e ci si commuove col riscatto dei detenuti. Poi però iniziano i problemi: la turné é lentina (il film in tutto dura un’ora e cinquanta minuti, si poteva tranquillamente sforbiciare), e quando finalmente si arriva a quel che si sospetta fin da quando il bullo Vinicio Marchioni entra a far parte della compagnia teatrale, accade l’inverosimile, ovvero la reazione di un teatro pieno, che anziché arrabbiarsi o disperarsi…o darsi da fare (a seconda dei casi e dei ruoli ricoperti, si va dal semplice pubblico alla direttrice del carcere), rimane lì ad ascoltare un monologo. Ok, è un sottotesto, l’opera messa in scena è “Aspettando Godot”, va bene, il cinema può appellarsi alla sospensione dell’incredulità, ma non sta in piedi. Ascolti il monologo e pensi: sì, vabbé, tutti tranquilli, come no.

Grazie ragazzi (2023) – di Riccardo Milani

Film a caso in pillole: Grazie ragazziultima modifica: 2023-05-29T11:26:06+02:00da alexbartoli
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