Titolo roboante e inspiegabile per un film che invece, per la prima ora, è vissuto all’insegna del “beh, ma prima o poi succederà qualcosa di interessante?”. Sì, qualcosa nell’ultimo tre quarti d’ora succede, ma poca roba rispetto alle attese.
Un ragazzino con velleità artistiche cambia scuola e…e fondamentalmente basta, non c’è molto altro da raccontare, se non che si mette nei guai per una bravata.
Il film pare concentrarsi sulle velleità artistiche ostacolate dalla famiglia (no, falso allarme), sull’amico di colore “rinnegato” quando passa dalla scuola pubblica a quella privata (no, falso allarme), sulla bravata (un po’ sì, ma siamo già a fine film). Quindi i casi sono due: o non l’abbiamo capito o si tratta di maledetto cinema d’autore.
Per carità, il film è fatto bene e ha attori bravini (soprattutto Anne Hataway), ma nel cast c’è anche Anthony Hopkins, che lasciando da parte il politicamente corretto è di una vecchiaia spaventosa, purtroppo nel senso letterale del termine.
Armageddon Time – Il tempo dell’apocalisse (Armageddon Time, 2022) – di James Gray