Una favola per adulti con sguardo bambino, o per sognatori, con tanto di messaggio più volte ribadito (“Non accontentatevi, andate avanti”). Insomma, non è roba per noi, pur riconoscendogli piena dignità (la prima parte si può tranquillamente guardare).
Film natalizio fuori stagione, intriso di bontà, con i due protagonisti che enfatizzano le espressioni di stupore e meraviglia per ogni piccola cosa, quasi fosse la prima volta che si trovano nel mondo.
Due uomini decidono di lasciare il lavoro e la città per reinventarsi agricoltori. La commedia diventa fantascienza quando la bella farmacista accetta la corte di uno dei due protagonisti, brutto. Ovviamente solo in un film può verificarsi una situazione del genere.
Io vivo altrove! (2023) – di Giuseppe Battiston