Prosegue a vele spiegate la disastrosa campagna promozionale di “Forse le nuvole”

Allegato 1 - CopertinaProsegue a vele spiegate la disastrosa campagna promozionale di “Forse le nuvole”. Dopo una presentazione per pochi intimi, il mancato ingresso nella finale del Premio Letterario Ovidio, ecco una bella “stroncatura” in risposta alla recensione positiva, di qualche giorno fa, della professoressa Daniela Bergonzoni.

La stroncatura è firmata ma, su richiesta, non riporto nome e cognome. Diciamo che si chiama Mario e che non ci conosciamo personalmente: “La recensione della professoressa Bergonzoni ha suscitato la mia curiosità, tanto da indurmi a leggere “Forse le nuvole” con aspettative probabilmente eccessive, ma purtroppo rimaste deluse. Se è vero che lo stile è disinvolto e spontaneo, per quanto mi riguarda è anche vero che risulta poco accattivante.
E quell’antieroe (il protagonista/io narrante) che possiede una garbata ironia, non ha suscitato in me particolare simpatia/empatia, perché quella stessa ironia con cui tratteggia il mondo in cui vive e che lo circonda, risulta troppo sprezzante.

Ho trovato lento in certi punti il ritmo narrativo, probabilmente perché  giocato sulla visione monocorde del narratore, unico attore della scena, senza che ci siano interazioni realistiche tra i personaggi. Una visione distorta del mondo, probabilmente voluta, incentrata sul malessere esistenziale. Proprio in questo senso ho trovato il libro troppo autoreferenziale”.

Quando la recensione è più bella del libro

Allegato 1 - CopertinaQuando la recensione di un’ex compagna di classe, Daniela Bergonzoni – ieri maturanda maestra, oggi professoressa -, è più bella del libro che hai scritto.
“L’impianto narrativo di ”Forse le nuvole” si sviluppa intorno ad un apparente nucleo tematico, che è la perenne e fallimentare ricerca di lavoro del protagonista. Da subito si coglie tuttavia che il “focus” del romanzo è differente, su un altro piano, cioè in un conflittuale rapporto con l’esistenza, dove un’inguaribile gastrite fa da subdolo antagonista dell’ io narrante, che sembra in costante lotta contro il suo malessere, ma che invece rappresenta l’alter ego, con cui mantiene un brillante rapporto dialogico.
L’originalità del libro deriva dalla padronanza di diversi stili narrativi, che s’intrecciano con armonia, componendo un ritmo, con vari ritornelli: Il ripetersi frequente della domanda: di cosa ho paura?, l’intermezzo di aforismi su temi esistenziali che spezzano ma anche compongono la narrazione, l’amica Laura, l’editore Fabri e le tante ragazze, personaggi tra il reale e l’immaginario, di cui il narratore stesso mette in dubbio l’esistenza, rimandando al lettore l’idea che la realtà raccontata sia solo un inganno della mente.
Lo stile è ironico, graffiante, con un uso del linguaggio sciolto e spontaneo.
L’io narrante, un antieroe di cui i romanzi moderni sono pieni, ha qualcosa di nuovo da proporre: non è il solito fallito, che suscita simpatia perche’ in lui un po’ tutti ci possiamo identificare, ma un uomo che sta nel suo malessere e nelle sue incapacita’ con garbata autoironia, senza rassegnate lamentazioni, cogliendone con arguzia il lato tragicomico che la vita sempre propone.
Un libro multiplo, con più stili narrativi, più storie, più fili conduttori, dove ognuno puo’ trovare un po’ se stesso e un po’ l’altra faccia della medaglia”.
Dubito di aver davvero scritto tutta quella roba, ma ringrazio sinceramente e pubblicamente Daniela, sia per le belle parole, sia per avermi autorizzato a pubblicarle.

Non vittoria

Ci tengo a dire non solo di NON aver vinto, ma nemmeno di essere entrato nel lotto dei 10 finalisti del Premio internazionale Ovidio, col mio libro “Forse le nuvole”.
Onestà intellettuale. E clamoroso autogol pubblicitario.
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Il link al comunicato coi finalisti:

In biblioteca, volendo

Collage copertineDa oggi sono disponibili per il prestito alla biblioteca Panizzi di Reggio Emilia – che ringrazio pubblicamente – i miei 6 “libri” (virgolette doverose, credo “scritti” sia più appropriato), sin qui pubblicati. A dire il vero sono 8, contando due prime edizioni, che però sconsiglio caldamente.

Per non complicarla troppo, nel catalogo Panizzi trovate: La Signora D (prima e seconda edizione/versione), De Amore (prima e seconda edizione/versione), Sconsigli per la visione, Sole cuore rancore, A (s)proposito di cinema, Giornalai santi subito.

E’ tutto qui, a questo link: https://opac.provincia.re.it/opac/query/alex%20bartoli?context=catalogo

Bene, detto ciò, in maniera assolutamente disinteressata, ricordo che esiste anche l’opzione acquisto. Ma proprio così, eh, per dire: La Signora D e De Amore si trovano su Amazon, Sconsigli per la visione temo da nessuna parte (ma conto di provvedere a breve con una ristampa), Sole cuore rancore, A (s)proposito di cinema e Giornalai santi subito su Ebay.

Fermo restando che, tra prestito e acquisto, esiste pure la terza opzione: chissenefrega dell’una e dell’altra. Fondamentalmente condivido la terza opzione.

Segnalazione al merito per “La Signora D” al concorso letterario Alda Merini

Niente di che, sia chiaro, non ho vinto e nemmeno ricevuto la “menzione d’onore”, ma una semplice “segnalazione di merito” al concorso letterario nazionale Alda Merini. Però fa comunque doppiamente piacere, vuoi per il prestigio del concorso, vuoi perché si tratta della seconda edizione/versione de “La Signora D”, il libro a cui tengo di più.
Solo una precisazione: non ero in concorso con la prima edizione/versione (Edizioni Montag), come erroneamente riportato nel verbale dei risultati che posto qui sotto, ma con la seconda edizione/versione (Amazon Libri). Che si può trovare in vendita ovviamente su Amazon ma anche, in prestito gratuito, alla biblioteca Panizzi. E così in una solo frase sono riuscito a farmi autopromozione e a bruciarmela.
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La Signora D in radio

Logo“Una voce per un aiuto”, web radio socio-culturale, si è occupata stamattina del mio libro “La Signora D”. Che dire, se non grazie per l’interessamento e, soprattutto, le belle parole spese?
Chi ne avesse voglia può riascoltare lo speciale (durata: 7 minuti) ai seguenti link: