Disponibile la seconda edizione di “Sconsigli per la visione”

Sconsigli 2.0 copertina fronte Da oggi è in vendita la seconda edizione di “Sconsigli per la visione”, a sette anni dalla prima, stavolta per Amazon Libri. Non so se sia la cosa più delirante che abbia scritto (probabile), di sicuro è la più lunga e la più impegnativa, tanto che resistere alla tentazione di trasformare la seconda edizione in una seconda versione (come accaduto con “La Signora D” e “De Amore”) è stato semplicissimo. Per carità.
Di cosa si tratta: 269 film (a caso) dati in pasto a uno spettatore da bar, il sottoscritto, con recensioni pressapochiste, superficiali e, spero, un minimo divertenti. Ovviamente sono più i “massacri” che le “incensate”.
 
Link a “Sconsigli” su Amazon:
 
Ce n’era bisogno? Ovviamente no, ma la prima edizione non era più disponibile da tempo.
Stop. Passando dalle seconde edizioni-versioni agli inediti, entro fine anno uscirà (forse) il mio settimo e ultimo “libro” (narrativa), che porrà finalmente termine alla mia incursione nel mondo “letterario”. Ma come al solito sia chiaro che…qui curat, per dirla in latino al posto del meno elegante “chissenefrega”.
Sconsigli 2.0 copertina retro

Qualche considerazione ignorante (e come sempre non richiesta) sui David di Donatello

CatturaQuindi, insomma, secondo gli addetti ai lavori dell’Accademia del Cinema, che assegna i David di Donatello, “E’ stata la mano di Dio” è un filmone (o il David è un rimborso per il mancato Oscar? Mah). Miglior film, miglior regia, migliore attrice non protagonista eccetera eccetera. Premessa banale ma doverosa: i gusti personali sono legge, tutti rispettabili, quelli degli esperti e quelli dei semplici cinefili.
Infatti.
“E’ stata la mano di Dio” è uno dei peggiori prodotti di Paolo Sorrentino, un film stanco, noioso, che scivola via assieme all’attrice non protagonista, e scusate se non commentiamo il suo David di Donatello, ma abbiamo completamente rimosso lei e la sua performance. Ci dicessero: sul pianeta Terra è rimasto un solo film, “E’ stata la mano di Dio”, vi va di rivederlo? No, grazie, come se avessimo accettato, una volta basta.
Ma Sorrentino è in “buona” compagnia. Miglior sceneggiatura originale ad “Aspettando God…”, scusate, ad “Ariaferma”. Ah sì? Bene. Attenzione, spoiler in arrivo: non succede niente.
Miglior attore protagonista Silvio Orlando, sempre troppo sottovalutato; ci può stare il premio in linea di massima, ma non è che in “Ariaferma” abbia dovuto dar prova di chissà quali capacità, visto che – spoiler – non succede nulla. Parentesi: per premiare Orlando e non Toni Servillo (“Qui rido io”) ce ne vuole…
Nulla da ridire invece sul premio per l’attore non protagonista a Eduardo Scarpetta (“Qui rido io”).
Stop, delirato anche troppo. Qui sotto i link alle recensioni di “E’ stata la mando di Dio”, “Qui rido io” e “Ariaferma”, fatte a suo tempo e riconfermate in toto.