Film a caso in pillole: Morrison

MorrisonBello e di ragionevole durata, giusto giusto una partita di calcio, senza recupero. A conferma del fatto che se hai qualcosa di interessante da raccontare non è necessario sbrodolarsi addosso, e che i film che parlano di musica difficilmente sbagliano, tantopiù se il regista, come in questo caso, è un cantautore.

La trama: si incrociano i destini di un giovane frontman e di un vecchio cantante sul viale del tramonto. In una piccolissima parte trova spazio un ottimo Ermal Meta, nei panni di un indisponente addetto ai lavori.

Bene, terminati gli elogi, veniamo a noi. Il giovane frontman, bello e tormentato, pare il Mark Walhberg de noantri, sempre sbarbato e incazzato. E moderatamente depresso. Il vecchio cantante – nella realtà il siciliano Giovanni Calcagno  – con quell’accento pseudo romagnolo così forzato e con quel viso…beh, si fa davvero fatica a immaginarlo su un palco davanti a un pubblico in delirio.

Chiusura su Federico Zampaglione: due volte parte la sua (bellissima) canzone Cerotti, una volta lo si vede chiaramente a una festa del vecchio cantante (ha pure qualche battuta), in un camerino più volte si nota sul muro un poster dei Tiromancino. A Federì, avemo capito che sei te…

Morrison (2021) – di Federico Zampaglione

Film a caso in pillole: Morrisonultima modifica: 2021-09-21T15:38:58+02:00da alexbartoli
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