Il cocktail funziona, anche se l’ingrediente principale (la trama) è il meno pregiato.
La storia d’amore raccontata è banale, alti e bassi comuni a mille altre storie della vita reale.
Eppure il film funziona, per un sacco di buoni motivi. In ordine sparso: la colonna sonora piena di hit; la durata contenuta; il racconto a episodi avanti e indietro nel tempo; alcune trovate, come quella della bambina esperta d’amore o del balletto per strada del protagonista dopo aver copulato per la prima volta; e naturalmente l’imprescindibile credibilità – in contesto commedia sentimentale – dei due protagonisti, la faccetta da vicina di casa di Zooey Deschanel e quel volto un po’ così, a metà tra un nerd e un serial killer, di Joseph Gordon-Levitt.
500 giorni insieme (500 days of summer, 2009) – di Marc Webb