Un disastro.
Elegante nella confezione, ma lento e poco avvincente. E’ un film classe ’89, ma dimostra parecchi anni in più.
Si concede il lusso di durare ben più di una partita di calcio, ma ciononostante occorre un’ora perché si entri nel vivo della vicenda (amici adolescenti divisi dalle leggi razziali nella Germania nazista), peraltro risolta sbrigativamente e senza particolari sussulti, in relazione anche e soprattutto a mille altri film del genere. Ma in tema di risoluzione sbrigativa, che dire dello sconcertante finale? Uno dei due amici torna a cercare l’altro, dopo mezzo secolo dalla separazione. Che fine avrà fatto? Il preside della scuola che entrambi frequentavano glielo dice. Titoli di coda.
L’amico ritrovato (Reunion) – di Jerry Schatzberg