Film interessante, molto interessante (crepi l’avarizia), al netto però di un titolo senza senso, buttato lì a caso, e di un audio a tratti irritante (eh? Cosa avete detto? Potere scandire bene anziché bofonchiare?), che più volte costringe lo spettatore a lavorare di tasto volume sul telecomando.
Padre di famiglia trova nel proprio scantinato una ragazzina legata e non sa come gestire la faccenda, temendo che siano implicati il suo migliore amico e/o la sua famiglia.
Stop, classico caso in cui meno si conosce della trama e meglio è. Magari evitate pure di soffermarvi sulla locandina, che in pratica è un incredibile spoiler-autogol. Non mancano le stranezze e i comportamenti inspiegabili, che però finiscono tutti al loro posto una volta svelato l’arcano.
Da vedere. Con il dito pronto sul tasto volume del telecomando.
America Latina (2021) – di Damiano e Fabio D’Innocenzo