E stavolta lo spiritico patriottico (trattasi di film italiano nonostante il titolo all’americana) poco può rabbonirci al cospetto di volti e recitazioni sconcertanti: nessuno con la faccia da poliziotto, pochissimi con la faccia da medico, e su espressioni e dizioni degli attori… ci avvaliamo della facoltà di passare oltre.
La polizia indaga su un serial killer di medici: ne uscirà fuori una storia che abbiamo compreso solo in parte, presi dalla smania di vedere finalmente comparire i titoli di coda, per i quali bisogna attendere oltretutto quasi due ore, manco si trattasse di un thriller tipo “Seven”.
Poi, solo per dirne qualcuna di contorno: possibile ‘sto ospedale con tutto ciò che succede sia così poco presidiato? E le telecamere? Poche e solo dove non servono? E i giornalisti? Frega il giusto e in conferenza stampa si presentano in tre, senza fotografi e cameraman, salvo poi riapparire magicamente in grande spiegamento di forze nel finale?
Stem Cell (2021) – di Giuseppe Di Giorgio