Il “purtroppo” è per due motivi: innanzitutto potendo scegliere preferiremmo sempre stroncare un film straniero, che non italiano; in secondo luogo spiace dover bocciare senza appello un film che può contare su due cavalli di razza come Carlo Buccirosso e Stefano Fresi.
Fresi dovrebbe accompagnare una comitiva di bambini in treno, per raggiungere un luogo di vacanze. Il treno però lo perde, così si trova costretto a inseguirlo in giro per l’Italia.
Tra elicotteri, auto e gommoni è la saga dell’improbabile, anche per una semplice commedia. Più che sorridere si prova imbarazzo, non funziona nulla, inclusa la musichetta natalizia e gli stacchi da telefilm anni ’80 (forse ’70).
E’ un film per bambini? Forse è questo il segreto del disastro?
Ma a proposito di bambini: non si può certo prendersela con loro, ma un po’ anche sì, non si fanno sconti: quanto recitano male?
Tutti a bordo (2022) – di Luca Miniero