Oh là, un film su uno squalo assassino. Serviva.
Che uno pensa: essendo la solita solfa e per giunta a basso costo, almeno punteranno sul sangue, faranno morire 7-800 persone e ne mutileranno perlomeno il doppio.
Magari.
Premesso che per vedere lo squalo bisogna attendere 30 minuti, i morti sono sono due. E uno dei due è lo squalo, che conferma di non essere lucidissimo – sbrana canoe e piattaforme di legno, però non riesce a divorare una bimba – facendo la fine del tonno. Non solo: l’unica persona che lo squalo si mangia nemmeno si vede, se la porta via, acqua rossa e tanti saluti.
Ci sarebbe da raccontare brevemente la trama, dire che in assenza dello squalo tocca sorbirsi i traumi famigliari di una delle protagoniste (machissenestrafrega?) e parlare delle recitazioni (alcune inaccettabili), ma abbiamo già dedicato anche troppa attenzione a questo film.
Inguardabile.
The reef – Intrappolate (The reef: stalked, 2022) – di Andrew Traucki