La nobiltà dell’intrattenimento violento, nobilitato dal carisma di Denzel Washington e dalla bravura del suo doppiatore italiano (Francesco Pannofino), fermo restando non si capisce per quale motivo una roba del genere duri più di due ore.
Denzel pare un tranquillo impiegato di un ferramenta, solitario e abitudinario. In realtà è un ex agente della CIA; quando una sua giovane amica prostituta viene malmenata, si incazza, e inizia ad ammazzare cattivi con grande disinvoltura (e una certa creatività).
Bella la prima parte “normale”, elegante; da esaltati mentali la seconda, nell’accezione positiva di un cinema che può anche essere questo. Se la trama è un pretesto ed Equalizer assomiglia un po’ troppo al Punitore, il pezzo forte è la calma olimpica del protagonista, contraltare delle sue “prodezze”.
The equalizer – Il vendicatore (The equalizer, 2014) – di Antoine Fuqua