Guardabile, forse pure guardabilissimo. Soprattutto, cosa rara, semplice da seguire e dotato di buon ritmo: ascesa e caduta di una venditrice di medicine e del gruppo che rappresenta.
In palla i tre attori principali: Emily Blunt, Chris Evans e un Andy Garcia (con occhialino tondo) insolitamente bravo. I tormenti etico-interiori vengono tenuti a bada, in libera uscita solo nel culmine retorico finale, quelli famigliari della protagonista (una figlia malata) idem, non prendono il sopravvento. Pain Hustlers non è una commedia ma le assomiglia, non affonda lo spettatore con “pipponi”, pur avendo le carte in regola per farlo, segno che la mossa vincente è il tono narrativo azzeccato.
Pain hustlers – Il business del dolore (Pain hustlers, 2023) – di David Yates