Mah.
Pur intuendo gran parte dei dialoghi, il film si guarda, è un bel drammone, con un solo difetto: non essendo eccelso il ritmo, perché prolungare così tanto la prima parte? Tanto è facilmente immaginabile di che razza sia la giovane donzella tutta timorosa in epoca fascista… Due ore di durata complessiva sono tante, a puntate è affrontabile, tutto in una volta…chissà.
Siamo ai tempi del Duce, Riccardo Scamarcio interpreta il gestore fascista di un ristorante. Una giovane donzella in cerca di lavoro movimenterà decisamente la situazione. Ottima la faccia da schiaffi del fascistone Lino Musella, un po’ troppo misurato Scamarcio.
L’ombra del giorno (2022) – di Giuseppe Piccioni