Il titolo italiano (Rischi del mestiere) non c’entra una mazza con l’originale (Morte di un televenditore) ma è apprezzabile nella sua onestà; in effetti, tra i rischi del mestiere (dello spettatore) c’è il pericolo di incappare in un film come questo, con una qualità da telefilm e una trama incommentabile.
Eccola: televenditore spregiudicato viene preso di mira da un ex cliente, esasperato dalle sue bugie; si presenta al call center, di sera, quando ormai è solo, e lo minaccia con una pistola: per salvarsi, dovrà chiedere scusa a un cliente della lista “non chiamatemi più”. Bene no? Serviva proprio un film per raccontare una “storia” del genere.
Ma a proposito di sceneggiatura: scusate, ma la guardia armata del call center che fine fa?
Rischi del mestiere (Death of a telemarketer, 2020) – di Khaled Ridgeway