Se non stiamo parlando del film, un motivo ci sarà: per due terzi è inguardabile e per un terzo purtroppo non accade quello che potrebbe accadere (una bella roba a tre, un uomo e due donne).
Lei ne vuole a pacchi da lui e lo segue sulla sua barca a vela, dove a un certo punto si presenta una pseudo naufraga.
Prima mezz’ora: il nulla. Seconda mezz’ora: ci scappa o non ci scappa la roba a tre? No, non ci scappa. Ultima mezz’ora: il delirio, col film che vorrebbe essere un thriller psicologico e invece si rivela un misto di caciara e logica assente (le foto ovunque? Maddai…).
Per chiudere in “bellezza”, da segnalare l’inspiegabile aggiunta italiana (Omicidio in mare aperto) al titolo originale. E’ totalmente a caso, non c’entra letteralmente una mazza col film.
Into the Deep: omicidio in mare aperto (Into the deep, 2022) – di Kate Cox