Benestante famiglia ebrea austriaca, con due figli piccoli, costretta a trasferirsi prima in Svizzera poi in Francia, infine in Inghilterra. Siamo all’inizio della presa di potere nazista, quindi regna incertezza e timore, più che terrore. E per lo stesso motivo siamo lontani dalle efferatezze o dalle tragedie viste in mille altri film. Qui al limite c’è il disagio dei figli legati ai ripetuti trasferimenti, e il declassamento da abbienti a proletari.
No, decisamente il senso di questo film non l’abbiamo capito. Forse la persecuzione in versione light raccontata a un pubblico non troppo adulto. Boh.
Quando Hitler rubò il coniglio rosa (When Hitler stole pink rabbit, 2019) – di Caroline Link