Come al solito nella lunghezza (109 minuti) non c’è mai nulla di buono, infatti il ritmo cala parecchio nella seconda parte, ma il bel finale e più in generale il film stesso ne giustificano ampiamente la visione.
Storia di una secchiona fissata con la matematica, con la dimostrazione di non abbiamo capito minimamente cosa, molto più a suo agio con i numeri che non con le persone. Le cose cambieranno.
Brava e con la faccia giusta la protagonista.
Il film ha un grandissimo vantaggio: non si capisce niente. Nel senso: il film è chiarissimo e si capisce benissimo, ma tutti quei numeri e quelle formule sono inespugnabili e mettono soggezione, dando allo spettatore la sensazione di assistere a qualcosa di grandioso.
Il teorema di Margherita (Le théorème de Marguerite, 2023) – di Anna Novion