La trama: si incrociano i destini di un giovane frontman e di un vecchio cantante sul viale del tramonto. In una piccolissima parte trova spazio un ottimo Ermal Meta, nei panni di un indisponente addetto ai lavori.
Bene, terminati gli elogi, veniamo a noi. Il giovane frontman, bello e tormentato, pare il Mark Walhberg de noantri, sempre sbarbato e incazzato. E moderatamente depresso. Il vecchio cantante – nella realtà il siciliano Giovanni Calcagno – con quell’accento pseudo romagnolo così forzato e con quel viso…beh, si fa davvero fatica a immaginarlo su un palco davanti a un pubblico in delirio.
Chiusura su Federico Zampaglione: due volte parte la sua (bellissima) canzone Cerotti, una volta lo si vede chiaramente a una festa del vecchio cantante (ha pure qualche battuta), in un camerino più volte si nota sul muro un poster dei Tiromancino. A Federì, avemo capito che sei te…
Morrison (2021) – di Federico Zampaglione