Noi, per sicurezza, vista la già citata durata immorale, ce lo siamo guardato a puntate, ma tutto d’un fiato dovrebbe risultare ugualmente piacevole. Chissà.
La cosa migliore è sicuramente la tecnica narrativa: il fattaccio (stupro) che porta al duello d’onore, viene proposto da tre prospettive, quella della moglie, del marito e dell’aggressore (Adam Driver, lui la faccia da francese del 1300 ce l’ha). Ogni prospettiva aggiunge elementi e dubbi. Ma del resto cosa vuoi insegnare a Ridley Scott?
The last duel (2021) – di Ridley Scott