Storia di una direttrice d’orchestra, fondamentalmente un essere spregevole, e della sua caduta, personale e professionale.
Il film perde ritmo sul più bello (magari è solo stanchezza da visione prolungata), ma è indubbio il fascino che esercita l’ambientazione classica (nel senso di musica classica).
Incredibile lo 0 su 6 ai premi Oscar, che però testimonia si tratti di un film da vedere (una volta sola), tenendo sempre presente l’improponibile vincitore – aspetta che guardo su google come si scrive – Everything eccetera eccetera.
Tár (2022) – di Todd Field