Film a caso in pillole: La mia Africa

CatturaDue-tre cose belle ci sono, ma.

Il “ma” ci teniamo a scriverlo subito, per mettere le cose in chiaro, prima di parlare bene de “La mia Africa”, che tra l’altro non si chiama “La mia Africa”, a meno che “out” si traduca con “mia” (titolo originale: Out of Africa).

Fotografia e paesaggi non si discutono e meritano gli oscar che hanno vinto, il personaggio di Robert Redford è cool e affascinante, sincero senza paura di ferire il personaggio di Meryl Streep, che vorrebbe una storia d’amore tradizionale. Lei: “Se ti dirò di no, mi prometti che un giorno mi chiederai di sposarmi?”. Lui: “Posso fidarmi?”.

MA.

MA la vena anticonformista si palesa in tutto il suo splendore dopo due ore (DUE ORE) di film, che in tutto dura 158 minuti (durata improponibile). MA il film, impossibile da affrontare tutto in una volta (noi ad esempio l’abbiamo visto in una decina di puntate) è molto parlato; elegante fin che si vuole, MA stringi stringi, non è che succeda granché di memorabile, a meno che troviate avvincenti le chiacchiere e i problemi della baronessa con la piantagione di caffé. MA 7 oscar vinti, tra i quali quelli per film e regia (pure per la colonna sonora, inspiegabile), fanno pensare a un’opera di una bellezza rara. Cosa che “Out of Africa” non è.

Quando finisce si esulta per esseri arrivati vivi alla fine della visione, diciamolo.

La mia Africa (Out of Africa, 1985) – di Sydney Pollack

Film a caso in pillole: La mia Africaultima modifica: 2024-07-02T11:07:46+02:00da alexbartoli
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