Pallonate su Ebay

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Mentre prosegue ininterrotto il non-tour di non-presentazione, “Pallonate” sbarca anche su Ebay (acquistabile al seguente link, a 12 euro, spedizione inclusa):
Bella forza, ce l’ho messo io.
Quindi ora, ricapitolando, potete non-acquistarlo sia su Amazon che su Ebay; in alternativa potete non-ordinarlo all’Edicola Tricolore di Viale Regina Margherita.
Copertina

“Pallonate” sulla Gazzetta di Reggio

Gazzetta di Reggio 27-06-24Nientemeno.
Articolo monumentale sulla Gazzetta di Reggio in edicola oggi.
Un grazie altrettanto monumentale al dottor Jacopo Della Porta. Che a differenza del sottoscritto è un giornalista serio e, per chi ancora non lo sapesse, qualche tempo fa ha dato alla stampe, assieme alla dottoressa Elisa Pederzoli, un libro sul caso Saman (“Saman. Vita e morte di una ragazza italiana”, Editoriale Aliberti).
“Pallonate” lo trovate qui: https://www.amazon.it/dp/B0D6RGDRBK
In alternativa potete prenotarlo presso l’Edicola Tricolore, Viale Regina Margherita 20, Reggio Emilia.

“Pallonate” in contumacia su TeleTricolore

Ieri sera “Pallonate” è comparso su TeleTricolore, nel corso de “La Montagna nel Pallone”, la trasmissione condotta da Morena Colli (grazie) su TeleTricolore. In studio il pontefice del giornalismo sportivo nostrano Giorgio Pregheffi (grazie), ormai ufficialmente voce dei miei scritti, che ha letto alcuni passaggi del mio ultimo libro, migliorandolo. Il terzo grazie è per il regista Mirko Zucchi, che ha completato la marketta mandando in onda la copertina.
Ci scherzo su, come sempre, ma i tre grazie sono sinceri.
Riassumendo: presentazione in contumacia di “Pallonate” – autore assente ingiustificato nonostante l’invito a comparire -, un libretto di 100 pagine che (s)parla di calcio professionistico, in una trasmissione di calcio dilettantistico.
Spettacolo.

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Da oggi in vendita “Pallonate”

Copertina

In ordine di rilevanza.

Costo: 10 euro.

Cos’è: 100 pagine di “massacro” del mondo del calcio professionistico. Titolo: “Pallonate”. Sottotitolo: ” Il calcio professionistico fatto a pezzi. Breve manuale senza illustrazioni e luoghi comuni”.

Com’è: scritto sufficientemente male. Nessuna pretesa didattica, ma qualche riflessione seria nel contesto di una cialtronata spero divertente, a caccia della contraddizioni (e delle boiate) del “magico” Mondo del Pallone.

Per rendere l’idea (due brevi estratti): «L’attaccante bravo a procurarsi il rigore? Solo in uno stadio di calcio la disonestà è ammirata. Nella vita reale una persona brava a procurarsi il portafogli di un anziano, su un autobus, è un ladro».

«Ingiusto ammonire chi si toglie la maglia per esultare: va espulso. Lo sa che togliendosi la maglia verrà ammonito, quindi che problema ha? Cartellino rosso diretto».

Altri argomenti, in ordine sparso: il gergo tecnico, i commentatori visionari, le frasi fatte e i concetti preconfezionati, le genialate di giocatori e allenatori, i 6 secondi del portiere che non vengono mai fischiati (perché?), la trance agonistica, la pittoresca gestione del lutto, il razzismo da stadio e le perversioni, come il tiki taka e il turnover. Insomma, un delirio.

Chi l’ha scritto: io.

Presentazione ufficiale: mai, spero.

Dove si trova: su Amazon, qui: https://www.amazon.it/dp/B0D6RGDRBK?ref_=pe_93986420_774957520

Oppure mi contattate in privato e vi dico quando potete passare a ritirarlo (pagando, meglio specificare) presso l’Edicola Tricolore, Viale Regina Margherita 20, Reggio Emilia.

Retro copertina

Franco Tosi che legge “Giornalai santi subito” è poesia

L’inesistente campagna promozionale di “Giornalai santi subito” (seconda edizione) ha fatto tappa lunedì sera ad Appuntamento Sport, su TeleTricolore, dove il conduttore, Franco Tosi, non solo ha cercato di spacciarlo per un libro “normale”, ma ha pure letto in diretta diversi passaggi, nobilitando quella che era e resta una boiata. Divertente, ma pur sempre boiata, che tra l’altro nulla aveva a che fare con una trasmissione dedicata alla Reggiana Calcio.
“Giornalai santi subito” – una raccolta di sketch e tormentoni da edicola, tutti realmente accaduti – è in vendita su Amazon (https://www.amazon.it/dp/B0CSB5PV6L) ed esiste solo in versione cartacea; per l’audiolibro con voce di Franco Tosi invece la trattativa si preannuncia piuttosto complicata. Vedremo.
Ringraziando per l’invito, di seguito ecco il link alla puntata intera di Appuntamento Sport (tranquilli, di “Giornalai santi subito” si è parlato poco, ma comunque troppo):
Nelle foto l’intero staff della puntata; la foto non è doppia: in una c’è il regista Mirko Zucchi, nell’altra il conduttore Franco Tosi. Nessuno dei presenti è riuscito a fare un selfie complessivo.
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“Giornalai santi subito”, seconda edizione

Giornalai fronte 2024Chiusa la tragica campagna promozionale di “Forse le nuvole”, un libro che ha venduto poco ed è piaciuto ancora meno, esce oggi la seconda edizione di “Giornalai santi subito”, a quattro anni dalla prima edizione, inspiegabilmente esaurita.

“Giornalai santi subito”, un insieme di tormentoni e sketch andati realmente in scena nella fu edicola all’angolo tra Via Farini e Corso Garibaldi, è appunto “solo” una raccolta di gag. Ma pur essendo il mio libro più sciocco, è tra quelli che ha venduto di più. Sono soddisfazioni.

Nuova di zecca la copertina, mi permetto di dire un po’ più bellina di quella della prima edizione, realizzata dalla mia ex casa editrice. Costa uno sproposito, 13 euro, è lunghissimo per i miei standard (277 pagine), ma può tranquillamente essere letto a puntate e pensando ad altro.

Si può acquistare su Amazon (link qui sotto); in alternativa, contattandomi prima in privato con ragionevole anticipo, posso farvelo trovare all’Edicola Tricolore di Viale Regina Margherita.

Link Amazon: https://www.amazon.it/dp/B0CSB5PV6L

Giornalai retro 2024

Film a caso in pillole: Il boemo

BoemoInaffrontabile, con tutto il rispetto del caso visto che si tratta della vita (romanzata?) di uno sconosciuto (per noi) compositore del 1700, tale Josef Myslivecek, detto “Il boemo”, proprio come Zdenek Zeman.

Il fatto è che due ore e un quarto di musica lirica, parrucche e vicende poco interessanti (eccezion fatta per qualche scena libertina) sono un pochino pesantucce, e non basta la comparsata di un Mozart bambino ma già fenomeno per ravvivare la situazione.

Sicuramente colpa nostra che non avevamo alcun valido motivo per avvicinarci a un mondo che non ci interessa, altrettanto sicuramente non eccezionale un film che non ha nessuna valida motivazione per durare così tanto.

Il boemo (2022) – Un film di Petr Václav

Archiviata la botta di megalomania

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Ieri sera su Mikroradio Web Radio, ospite della trasmissione Jungleland With Friends.
Una botta di megalomania di due ore – con tanto di discutibile scaletta musicale scelta dal sottoscritto -, per fortuna intervallata dalle chiacchiere da bar con lo speaker Luca Parmiggiani, che pubblicamente ringrazio.

Qui la puntata intera:
https://soundcloud.com/user-219917809/jungleland-alex-bartoli-28-novembre-2023?ref=facebook&p=a&c=0&si=790710871c904f289286f4aef4fca2ca&utm_source=facebook&utm_medium=post&utm_campaign=social_sharing

Film a caso in pillole: The black demon

CatturaInguardabile.

Uno squalo gigantesco, anzi, un megalodonte estinto (ultimamente va molto di moda), mandato da un dio pagano per “protestare” contro le malefatte umane contro la natura e, in particolare, contro una piattaforma petrolifera sfruttata oltre il lecito dai potenti. Aspettate prima di iniziare a ridere: il megalodonte inviato dagli dei è in grado di far vedere cose al morituro di turno (e anche di abbattere a capocciate una piattaforma petrolifera). Diciamo che è un manipolatore mentale ittico dotato di forza bruta.

In pratica trattasi di horror etico-ecologista con un protagonista, il “black demon” del titolo, che si vede poco e male (è più presente sulla locandina che nel film), e ammazza alla stessa maniera, poco e male.

Benissimo. Serviva.

The black demon (2023) – di Adrian Grünberg

Episodio surreale nella disastrosa campagna promozionale di “Forse le nuvole”

E così la disastrosa campagna promozionale di “Forse le nuvole” si è arricchita di un episodio surreale, lunedì sera in diretta tv, Su TeleTricolore, in una trasmissione calcistica (Appuntamento Sport), con il conduttore-padrone di casa (Franco Tosi) che voleva parlare del libro e concedere la marketta all’autore, mentre l’autore (io) cercava di parlarne il meno possibile, omettendo persino la trama.
Fantastico.
Link alla puntata intera di Appuntamento Sport: https://fb.watch/nic9efOSBr/
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Prosegue a vele spiegate la disastrosa campagna promozionale di “Forse le nuvole”

Allegato 1 - CopertinaProsegue a vele spiegate la disastrosa campagna promozionale di “Forse le nuvole”. Dopo una presentazione per pochi intimi, il mancato ingresso nella finale del Premio Letterario Ovidio, ecco una bella “stroncatura” in risposta alla recensione positiva, di qualche giorno fa, della professoressa Daniela Bergonzoni.

La stroncatura è firmata ma, su richiesta, non riporto nome e cognome. Diciamo che si chiama Mario e che non ci conosciamo personalmente: “La recensione della professoressa Bergonzoni ha suscitato la mia curiosità, tanto da indurmi a leggere “Forse le nuvole” con aspettative probabilmente eccessive, ma purtroppo rimaste deluse. Se è vero che lo stile è disinvolto e spontaneo, per quanto mi riguarda è anche vero che risulta poco accattivante.
E quell’antieroe (il protagonista/io narrante) che possiede una garbata ironia, non ha suscitato in me particolare simpatia/empatia, perché quella stessa ironia con cui tratteggia il mondo in cui vive e che lo circonda, risulta troppo sprezzante.

Ho trovato lento in certi punti il ritmo narrativo, probabilmente perché  giocato sulla visione monocorde del narratore, unico attore della scena, senza che ci siano interazioni realistiche tra i personaggi. Una visione distorta del mondo, probabilmente voluta, incentrata sul malessere esistenziale. Proprio in questo senso ho trovato il libro troppo autoreferenziale”.

Quando la recensione è più bella del libro

Allegato 1 - CopertinaQuando la recensione di un’ex compagna di classe, Daniela Bergonzoni – ieri maturanda maestra, oggi professoressa -, è più bella del libro che hai scritto.
“L’impianto narrativo di ”Forse le nuvole” si sviluppa intorno ad un apparente nucleo tematico, che è la perenne e fallimentare ricerca di lavoro del protagonista. Da subito si coglie tuttavia che il “focus” del romanzo è differente, su un altro piano, cioè in un conflittuale rapporto con l’esistenza, dove un’inguaribile gastrite fa da subdolo antagonista dell’ io narrante, che sembra in costante lotta contro il suo malessere, ma che invece rappresenta l’alter ego, con cui mantiene un brillante rapporto dialogico.
L’originalità del libro deriva dalla padronanza di diversi stili narrativi, che s’intrecciano con armonia, componendo un ritmo, con vari ritornelli: Il ripetersi frequente della domanda: di cosa ho paura?, l’intermezzo di aforismi su temi esistenziali che spezzano ma anche compongono la narrazione, l’amica Laura, l’editore Fabri e le tante ragazze, personaggi tra il reale e l’immaginario, di cui il narratore stesso mette in dubbio l’esistenza, rimandando al lettore l’idea che la realtà raccontata sia solo un inganno della mente.
Lo stile è ironico, graffiante, con un uso del linguaggio sciolto e spontaneo.
L’io narrante, un antieroe di cui i romanzi moderni sono pieni, ha qualcosa di nuovo da proporre: non è il solito fallito, che suscita simpatia perche’ in lui un po’ tutti ci possiamo identificare, ma un uomo che sta nel suo malessere e nelle sue incapacita’ con garbata autoironia, senza rassegnate lamentazioni, cogliendone con arguzia il lato tragicomico che la vita sempre propone.
Un libro multiplo, con più stili narrativi, più storie, più fili conduttori, dove ognuno puo’ trovare un po’ se stesso e un po’ l’altra faccia della medaglia”.
Dubito di aver davvero scritto tutta quella roba, ma ringrazio sinceramente e pubblicamente Daniela, sia per le belle parole, sia per avermi autorizzato a pubblicarle.

Non vittoria

Ci tengo a dire non solo di NON aver vinto, ma nemmeno di essere entrato nel lotto dei 10 finalisti del Premio internazionale Ovidio, col mio libro “Forse le nuvole”.
Onestà intellettuale. E clamoroso autogol pubblicitario.
Cattura
Il link al comunicato coi finalisti: