Davvero niente male, nonostante la prima parte e la leggerezza con cui il cattivo lascia tracce del suo passaggio. Il fatto è che “Fresh” un thriller-horror lo diventa dopo una mezz’ora comunque ben fatta, il guaio è che bene o male la trama uno l’ha già letta, e sa benissimo che a un certo punto quello che pare un film sentimentale diventerà altro. L’effetto sorpreso è bruciato in partenza, quindi trenta minuti di “depistaggio”, per quanto gradevoli, sono un po’ tantini…
Lunga premessa tutto sommato non necessaria: una visione la merita tutta. Attori credibili, ben diretto, sguardo non banale della regista, che riesce a non sconfinare nel trash pur rischiando parecchio in diverse scene.
La trama: si conoscono, lei si innamora, lui pure. Ma lui ben presto (beh, ben presto…dopo mezz’ora) rivela una natura decisamente bizzarra, nella sua malvagità.
Fresh (2022) – di Mimi Cave