Film a caso in pillole: Women talking – Il diritto di scegliere

locandinapg1Inaffrontabile.

Un’ora e trentasette minuti di film parlato e ragionato, metaforico, allegorico, eucaristico, gastroenterico, insomma inaffrontabile ma perfetto per i critici, come certificato dall’Oscar vinto per la miglior sceneggiatura (non originale).

Andiamo o restiamo? Restiamo o andiamo? Se lo domanda per un’ora e trentasette minuti la parte femminile di una comunità religiosa (è una comunità religiosa?) oltraggiata da stupri notturni. Che poi ‘sta benedetta comunità non si capisce bene come sia organizzata, ci sono anche i mariti (che però non si vedono), i figli maschi, all’inizio si vede pure uno stupratore (uno solo, non sono di gruppo le violenze?) portato via non si capisce dove e da chi (un’autorità esterna, o sia lo stupratore che la presunta autorità sono interne?). E come mai è così ristretto il numero di donne che decide, dopo aver coinvolto tutte in un referendum? Gli uomini che fanno e dove sono durante le giornate? Vabbé, ma non è importante si capisca tutto, magari in realtà è tutto chiarissimo e il problema é solo nostro e della nostra scarsa attenzione, in ogni caso l’importante è filosofeggiare su vari temi, in nome del politicamente correttissimo. Perché tanto chi mai si sognerebbe di parlare male di un film che parla di donne alla riscossa, a parte noi?

Stranamente pertinente il titolo italiano (Il diritto di scegliere), che però non c’entra una mazza col titolo originale (Women talking).

Women talking – Il diritto di scegliere (2022) – di Sarah Polley

Film a caso in pillole: Women talking – Il diritto di scegliereultima modifica: 2023-06-11T10:08:16+02:00da alexbartoli
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