Messo da parte il senso di dejà-vu, il film un certo interesse lo crea, volendo si può guardare, anche se non è semplice perdonargli il calo di ritmo dell’ultima parte e, soprattutto, il pippone sul valore del tempo affidato al protagonista.
Neri Marcoré si risveglia dopo 31 anni in coma. Non sarà un po’ troppo in forma psicofisicamente e pure vocalmente? Vabbé, proseguiamo: era comunista, ma il film è incentrato sulla vita privata. Aveva una fidanzata che forse era incinta. Che fine avrà fatto?
C’è un senso generale di “ingessatura” che non è semplice da spiegare, forse è semplicemente quel misto dramma-commedia che non gira come dovrebbe.
Fatto sta che il momento migliore è una scena di comicità pura affidata al cameriere Stefano Fresi, che “rinnega” il suo ristorante d’alta cucina.
Quando (2023) – di Walter Veltroni