Forse più curioso che bello, ma che importa? Dura più di due ore e riesce a interessare e a farsi seguire.
La prima considerazione è che sembra un film di M. Night Shyamalan, con la sua m puntata e le sue favole horror strambe, invece non è un film di M. Night Shyamalan ma di un altro regista, del quale abbiamo già dimenticato il nome (potete comunque leggerlo qui in fondo). La seconda considerazione è su Ethan Hawke: non è mai stato Al Pacino, d’accordo, ma al cospetto di gente del calibro Mahershala Ali o Julia Roberts rappresenta l’anello debole del cast.
La storia: allegra famigliola in vacanza per un week end in una mega villa; scatta quello che sembra essere un cyber attacco, e in più alla porta si presentano due persone, che dicono di essere i padroni di casa.
Più che alla paura e al mistero, che via via pare trovare una spiegazione, il regista è interessato alla tensione e ai rapporti fra le persone, pur senza eccedere con i trattati di socio-etica-filosofia. Ovviamente c’è tutto un discorso di metafore-allegorie-simbologia dal quale abbiamo cercato di rimanere alla larga.
Pessima la versione italiana del titolo (Il mondo dietro di te), che pur assomigliando è molto più brutto e molto meno efficace – anche in virtù di ciò che si racconta – del titolo originale (Lascia il mondo alle spalle).
Il mondo dietro di te (Leave the world behind, 2023) – di Sam Esmail