La risposta alla domanda del titolo del film (Hai mai avuto paura?) è no, guardandolo non abbiamo mai avuto paura, se non quella di non vederlo finire.
C’è un lupo mannaro o una bestia simile che gira di notte e che non si vede mai, se non nell’ultimissima scena (che poi vabbé, non riveliamo nulla ma lasciamo perdere, che è meglio); trattandosi di film a basso costo a suo modo è una genialata – niente bestia niente effetti speciali – non fosse che è un horror e che dovrebbe almeno spaventare.
Ma il guaio probabilmente sta proprio qui: è “solo” un horror? Non pare, visto che uno dei personaggi è un giovane poeta ingobbito, cagionevole di salute, che si chiama Giacomo e che spasima per una giovinetta che si chiama Silvia. Proprio come Leopardi.
Quindi? Quindi boh, ma tra gli elementi improponibili della vicenda vanno segnalati il fiore anti lupo mannaro e la faccia spaventata (impresentabile) di Silvia, sola soletta di notte nel bosco.
Hai mai avuto paura? (2023) – di Ambra Principato