Film a caso in pillole: Perfect days

CatturaIl nulla.

Ma questo è cinema d’autore. E il cinema d’autore, si sa, può permettersi di raccontare il nulla, nel caso specifico la vita monotona di un pulisci cessi (perdonate la finezza, ma tant’è), che fa foto agli alberi, riceve un bacio da una ragazza, incontra la nipote e un malato. Poi basta, torna alla sua vita monotona. Tutto qui. Diluito in due ore.

Non ci sarebbe niente di male, non è certo il primo film-supercazzola che non ha nulla da raccontare ma che viene spacciato per arte, se solo non ci fossero i premi e le nomination ricevuti e che riceverà ancora a irritare lo spettatore normale.

E’ un brutto film? Non si può dire e ha il pregio di essere silenzioso, poco parlato. Merita qualche tipo di premio? No, assolutamente no.

La cosa migliore è sicuramente la musica vintage che il protagonista ascolta, la cosa peggiore è il collega di lavoro, tutta una recitazione sopra le righe di smorfie e facce buffe. Una roba insostenibile.

Continuiamo a fare gli intenditori, a incensarli e a spacciarli da arte questi film, così poi ce ne ritroviamo tanti altri.

Perfect days (2023) – di Wim Wenders

Film a caso in pillole: Perfect daysultima modifica: 2024-02-28T22:04:32+01:00da alexbartoli
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