Ma in parte è colpa nostra, che dobbiamo smetterla di guardare film di fantascienza.
Nel futuro se muori prematuramente ti riportano in vita, a patto che tu abbia fatto però operazione di backup, come per i dati del computer. Se ti dimentichi e muori prematuramente… ciao. Che uno fatica a rimanere serio: va bene dimenticarsi il backup del computer, ma come fai a dimenticarti il backup per tornare in vita? Se succede è giusto non ti resuscitino.
Poi però la vicenda va avanti, per tanto, tantissimo tempo (108 minuti, un’eternità in queste condizioni), raccontando di un tipo che dovrebbe essere morto e non lo è, anche se non ha fatto backup, o di una congiura o un assassinio o un virus o una roba del genere, sicuramente pure con qualche tema serio sottotraccia.
Pare impossibile qualcuno possa trovare interessante o avvincente una storia del genere, ma tutto può essere, ci mancherebbe, massimo rispetto per chi riesce ad apprezzare. Detto e ribadito che il film non si affronta.
Restore point (Bod obnovy, 2023) – di Robert Hloz