Solito problema – la durata – aggravato dal fatto che si tratta di una commedia: cos’avrai mai di interessante o divertente raccontare per 100 minuti?
I duetti fra il timido galante Antonio Albanese (ma quanto è bravo?) e la coatta dal cuore d’oro Paola Cortellesi funzionano, come è giusto che sia sono la parte migliore. Ma qui torniamo al discorso iniziale: se non hai una storia forte, se la trama è un dignitoso pretesto per il duetto, perché tenerla così lunga?
Purtroppo non manca una spolverata di buonismo e giustizia suprema, il Bene alla fine trionfa, grazie ad Albanese e Cortellesi il mondo diventa un posto migliore. E’ come se il film volesse giustificarsi: ehi, guarda, non sono una semplice commedia, non confondermi con un CinePanettone.
Peccato. Noi ci saremmo fatti volentieri qualche risata ignorante in più, magari sfruttando di più il coattissimo Claudio Amendola.
Come un gatto in tangenziale-Ritorno a Coccia di Morto (2021) – di Riccardo Milani