La locandina, di gran lunga la cosa migliore del film, cancella quello che potrebbe essere l’unico elemento di interesse: la ragazza è un mostro (che poi sia un vampiro o un licantropo poco cambia) oppure no? Certo che lo è, basta guardare la locandina, appunto.
La buona notizia è che dura 80 minuti, la cattiva notizia è tutto il resto. Un dato; dopo 50 minuti i morti sono questi 4: un coniglio investito, un altro coniglio sbranato, un topo spappolato, un’autostoppista finalmente uccisa (ma lontano dalla telecamera). Non ci si spaventa, si muore poco, male e tardi. Considerato che è un film horror, di cosa stiamo parlando?
Ecco, appunto, e sorvoliamo sulle mutazioni animalesche. Facciamo finta che il budget fosse ridotto all’osso e chiudiamola qui.
Bloodthirsty-Sete di sangue (Bloodthirsty, 2020) – di Amelia Moses