Film a caso in pillole: Departures

locandinaVioloncellista disoccupato sbaglia colloquio per un nuovo lavoro e si ritrova a fare il beccamorto, pardon, il tanatoesteta, in un Giappone in cui la ricomposizione della salma ha tutta una sua ritualità al cospetto dei parenti.

Decisamente più fruibile la prima parte, in cui l’ex orchestrale cerca di nascondere la natura della nuova occupazione alla moglie e in più deve fare i conti con un eccentrico datore di lavoro; molto più pesante la seconda parte, più seria e “filosofico-poetica”.

Troppe le due ore di durata, forse eccessivo l’Oscar 2009 (miglior film straniero), ma Departures ha il non indifferente merito, con eleganza e senza nessuna concessione al voyeurismo, di ricordare a tutti quanti che esiste la morte.

Departures (Okuribito, 2008) – di Yōjirō Takita

Film a caso in pillole: Departuresultima modifica: 2022-04-24T09:06:10+02:00da alexbartoli
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