Film a caso in pillole: L’accusa

locandinaLo stupro, al cinema, tira sempre. Tantopiù se il caso appare borderline come questo, con un accusato che fondamentalmente è un bravo ragazzo che crede di non aver fatto nulla di male, figlio del suo tempo, e una giovane accusatrice invece profondamente segnata da quell’episodio.

Ma è stato stupro oppure no? Se ne dibatte soprattutto in aula giudiziaria, in una seconda parte troppo lunga e troppo parlata (durata complessiva 130 minuti, uno sproposito), in cui si distingue per inascoltabile teatralità un’accorata difesa della madre dell’accusato. Ma il film si guarda e appassiona il giusto, questo va detto. Non è niente male, specie nelle parti in cui ripropone i punti di vista dei due protagonisti. Piuttosto lascia un po’ interdetti il focus, che inizialmente sembra concentrarsi (anche) su padre e madre dell’accusato, due personaggi celebri che devono fare i conti coi risvolti dell’episodio sui media, filone che poi viene completamente abbandonato, probabilmente per ragioni di tempo.

Sempre sul pezzo i titolisti italiani, che anche col francese dimostrano di saperci fare con la fantasia. Titolo originale: Le cose umane. Titolo italiano: L’accusa.

L’accusa (Les choses humaines, 2021) – di Yvan Attal

Film a caso in pillole: L’accusaultima modifica: 2022-05-14T08:38:13+02:00da alexbartoli
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