Bello. Tanto da perdonargli a cuor leggero una durata indecente (due ore e un quarto).
Detto e sottoscritto che, proprio a causa della durata, mai lo riguarderemmo per alcuna ragione al mondo, “As bestas” almeno una volta è da vedere.
In un paesino montano spagnolo, una coppia di “immigrati” francesi ha problemi di vicinato. Brutalizziamo la trama per preservare il piacere della visione. Aggiungiamo solo che si tratta di un dramma-thriller che si concede il lusso, a un certo punto, di cambiare protagonista, che non ha star di prima grandezza ma attori azzeccatissimi e che forse il suo meglio, anche a livello di tensione, lo dà in un paio di confronti verbali. Stop.
Una volta tanto siamo in sintonia con gli apprezzamenti dei critici seri e i premi dei Festival.
As bestas (2022) – di Rodrigo Sorogoyen