Film a caso in pillole: Dogman

CatturaLe prime tre domande che ci vengono in mente al termine della visione: coi cani come la mettiamo? Perché lo stesso titolo del film di Garrone? Il protagonista non sarà un po’ troppo simile a Joker-Phoenix?

Dogman, questo Dogman di Luc Besson, che inspiegabilmente ha lo stesso identico titolo del film di Matteo Garrone del 2018, non di duemila anni fa, è artisticamente sopra la media e può contare su uno sconosciuto protagonista bravo e carismatico (anche se bisogna impegnarsi per non pensare a Joker-Joaquin Phoenix). E’ la storia di un emarginato, letteralmente cresciuto in mezzo ai cani, una vicenda molto più bella e interessante nella prima parte che non nella seconda, quando si concede un’incursione nel film d’azione per una resa dei conti coi cattivoni, prima di “regalare” allo spettatore un finale alto, altissimo, poetico, addirittura mistico (bastava qualcosina in meno).

Poi ci sono loro, i cani. Che sono mezzo e non fine per raccontare la favola nera, d’accordo. Ma ci sono. E il film è serio. Perciò si fatica a rimanere seri guardando un cane che dopo essere stato invitato a guardare sulla copertina di una rivista un’auto della polizia…corre a chiamare una vera auto della polizia, perché servono soccorsi. Bobi, questa è un’auto della polizia, la vedi sulla copertina? Da bravo vai in strada e vedi se ne incontri una, e portala qui, prima che io tiri le cuoia.

Seriamente?

Ne raccontiamo solo una, ma i cani purtroppo fanno anche molto altro (la scena iniziale del pub…aiuto…). C’era bisogno?

Dogman (2023) – di Luc Besson

Film a caso in pillole: Dogmanultima modifica: 2023-11-08T17:44:59+01:00da alexbartoli
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