Fare un brutto film è un diritto, ma Blackening se ne approfitta.
Un po’ fastidiosa commedia satireggiante, un po’ horror che non spaventa minimamente: non si vede l’ora di vederlo finire.
Un gruppo di amici, in una baita isolata, viene preso di mira da un gioco da tavolo (!) e da alcuni malintenzionati, grazie al cielo armati di balestre. Abbiamo scritto “grazie al cielo” perché visto il gruppo di amici, scarsino e simpatico come uno scaldabagno rotto, viene naturale tifare per gli assassini.
C’è poi tutto un sottotesto – forse legato la gioco da tavolo (mai visto), sicuramente legato a questioni razziali – del quale ovviamente frega niente, tanto è avvincente il film. Il colpo di grazia è la spiegazione finale della mente dietro il piano diabolico: imbarazzo totale.
The blackening (2022) – di Tim Story