Non un granché, purtroppo.
Certo, sul giudizio non escludiamo possano gravare le aspettative sul regista e i 10,90 euro che si piglia l’UCI Cinemas per l’ingresso in sala (…tacci loro), ma trattasi di un Woody Allen un po’ stanco e non troppo ispirato.
Il film non è lungo, ma la prima parte, quella della relazione clandestina, pare durare molto ma molto di più; un po’ meglio vanno le cose nella seconda parte, quando il marito scopre la tresca e si rivela essere un criminale. In generale manca il sussulto, è un compitino fatto bene ma che non lascia traccia nella memoria, complice un cast sconosciuto, non scarso ma poco carismatico.
Bruttino il finale, che però ha perfettamente senso visto il ricorrente tema della fortuna.
Insomma, “Colpo di fortuna” si può guardare ma di certo non finirà in archivio tra i migliori lavori di Allen, anzi. Poi vabbé, se leggete sul web o sulle riviste specializzate ci troviamo invece al cospetto di un mezzo capolavoro, di un film avvincente, ma su questo fronte nulla di nuovo, solito problema nostro che, pur essendo accaniti fan alleniani, non capiamo nulla di cinema.
Un colpo di fortuna (Coup de Chance, 2023) – di Woody Allen
