Un banda di ladri d’arte viene ingaggiata dall’Interpool, per un motivo che non abbiamo capito (rubare oro a un super criminale? Può essere?) e in un modo che riescono a trovare interessante giusto gli attori, il regista e lo sceneggiatore, forse, ma che immaginiamo dovrebbe essere ultra spettacolare, visto che il tentativo di rapina si svolge su un aereo.
Il risultato è una commedia d’azione soporifera, che sfocia pure nel sentimentale con la fastidiosa storia d’amore tra il capobanda e l’agente Interpool che lo ingaggia. In queste condizioni capite bene che 96 minuti di durata risultino per lo spettatore una montagna troppo alta da scalare.
C’è pure l’aggravante: sprecare in un ruolo marginale Jean Reno, che comunque si mette in tasca il resto del cast.
Lift (2024) – di F. Gary Gray