Film a caso in pillole: Road House

CatturaCon un’ultima parte disastrosa, il film passa nel giudizio da carino/gradevole a irricevibile.

L’impronunciabile Jake Gyllenhaal (sempre sia lodato il copia/incolla del suo nome), fisicatissimo, è un ex lottatore di MMA che trova impiego in un locale turbolento, in realtà al centro di una speculazione edilizia o una roba del genere. Dovrà menare parecchia gente per risolvere tutto.

Premesso che non si capisce perché il tormentato Gyllenhaal, con un grave trauma nel passato sportivo, passi tutto il tempo a fare lo sguardo un po’ da piacione e un po’ da monaco serafico, il film è da esaltati ma fatto bene, si guarda. Ma come detto è l’ultima parte, caciarona e troppo lunga (il film dura due ore senza averne motivo), che lo rovina: gente che svolazza di qua e di là in mare, non solo per un’esplosione, resa dei conti con accoltellamento alla pancia…ignorato (nemmeno sanguina), poliziotto corrotto che copre l’eroe e non reclama i soldi (doppio perché?), eroe che lascia un mucchio di soldi a un commerciante del paesello (quanto pensi impiegheranno a scoprirlo e a menarlo?)…

Peccato, ripensando alla prima ora e mezzo.

Da segnalare la presenza di un lottatore vero di MMA, Conor McGregor, nella riuscita interpretazione di uno psicopatico antagonista dell’eroe.

Road House (2024) – di Doug Liman

Film a caso in pillole: Road Houseultima modifica: 2024-03-26T10:36:35+01:00da alexbartoli
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