Alti e bassi, nell’ambito dell’intrattenimento violento senza pretese (è un complimento, sincero), in un film che offre il suo meglio nella parte centrale e potrebbe complessivamente durare un po’ meno.
Ex agente della CIA, ora tassinaro, risolve problemi per hobby, preferibilmente deformando e massacrando criminali; col suo comportamento si metterà nei guai coi cattivoni seri.
L’inizio è problematico, Denzel Washington (sempre bravissimo al pari del doppiatore Francesco Pannofino) col barbone posticcio fa morire dal ridere, non si resiste; lui spacca ossa e tu ridi guardando la barba. E’ un problema.
La resa dei conti finale coi cattivoni poi è troppo lunga, tanto l’esito è scontato.
Il resto è un film che si può tranquillamente guardare e che propone curiosamente la figura di questo Buono Assoluto vagamente (mica tanto vagamente) sadico nell’infliggere punizioni. Non si capisce perché solo una volta cronometri le sue prodezze e tutte le altre no, forse si tratta di un richiamo al primo film della serie, forse bisognerebbe chiedere a regista e/o montatore, ma non è importante.
The Equalizer 2 – Senza perdono (The Equalizer 2, 2018) – di Antoine Fuqua