Con una specie di scaldabagno pieno di tubi e di fili, un inventore è in grado di uccidere, nel recente passato, una persona. Un’amica ne approfitta, con grande disinvoltura, per fare ammazzare l’ubriaco al volante che le ha “stirato” il marito, che così torna in vita.
Proseguiamo?
Modificare il passato però innescherà cambiamenti di vario genere che…
Proseguiamo? No.
Bruttini e scarsini gli attori, ai quali comunque non si può rimproverare più di tanto, vista la storia sgangherata (ad essere molto buoni) a disposizione, che non si ferma alla risurrezione del marito, ma anche all’eliminazione di un terrorista e pure di qualcun altro, del quale ci siamo però già dimenticati. Che tanto quando hai a disposizione uno scaldabagno magico puoi fare quello che vuoi e non devi nemmeno preoccuparti di essere logico, è tutto valido.
Aporia (2023) – di Jared Moshr