Film a caso in pillole: Dieci minuti

CatturaPesantuccio, specie nell’ultima parte (la prima invece scorre via abbastanza liscia).

Non un brutto film, ma è uno di quelli che non riguarderemmo mai. Il cinema d’autore, si sa, è (anche) sofferenza. In più, in quanto prodotto italico, ha quel problemino lì, comune a tanti: eh? Cosa hai detto? Puoi ripetere e scandire meglio le parole? Quando parla Margherita Buy nessun problema, quando parlano gli altri occorre un alto grado di concentrazione, nel tentativo di “afferrare” tutto.

Storia di una fragilità, con la protagonista reduce da un tentativo di suicidio. A dire il vero del tentativo di suicidio si saprà più avanti, visto che il film non è raccontato in stretto ordine cronologico, ma va bene, al cinema d’autore tutto è consentito e in questo caso specifico la “scoperta” dei dettagli è un valore aggiunto, non un difetto.

Un po’ così il personaggio principale, interpretato da Barbara Ronchi, una Buona Assoluta con lo sguardo tenerone, verso la quale appare complicato empatizzare. Almeno per i “cagnacci” come noi.

Dieci minuti (2023) – di Maria Sole Tognazzi

Film a caso in pillole: Dieci minutiultima modifica: 2024-05-27T17:26:27+02:00da alexbartoli
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