Spande buonismo a piene mani (i protagonisti sono due Buoni Assoluti), riflette su solitudine e rapporti famigliari, ma per rendersi interessante ha bisogno di far parlare ripetutamente Emma Thompson di pompXXi, e più in generale di prestazioni sessuali.
L’attempata Thompson (che offre anche un coraggioso e liberatorio nudo integrale, sempre per via del film furbino), vedova repressa, noleggia un prostituto per farsi dare di cesello come si deve.
Bravissima lei a trasmettere l’imbarazzo dell’inesperienza, nonostante l’età avanzata; ma il fatto è che la Thompson è molto più brava di Daryl McCormack (chi?), che a forza di sorridere e fare gli occhioni dolci alla lunga si regge a stento.
Inaccettabile il titolo italiano (Il piacere è tutto mio). Titolo originale: Buona fortuna a te, Leo Grande.
Il piacere è tutto mio (Good luck to you, Leo Grande, 2022) – di Sophie Hyde