“Quel piccolo Brescello che stupì il calcio italiano”

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“Quel piccolo Brescello che stupì il calcio italiano” (editore Easycolor) è un’opera monumentale sui primi 60 anni di vita della società gialloblu, proprio quella che l’11 giugno 2000 arrivò a sfiorare la Serie B… L’autore è l’amico e “kamikaze” Giacomo Sironi, che su idea del patron Romano Amadei si è lanciato in una mission impossibile che invece ha brillantemente portato a termine.

Da ex cronista degli anni d’oro ho avuto l’onore di firmare una testimonianza nella prefazione, che non riporto in quanto omaggio al mitico Giacomo. Piuttosto preferisco “rubare” dal libro una foto del periodo “dastoliano”, precedente al sopracitato spareggio: un pranzo al Caius Camillus dell’Immergas con giornalisti (il primo a sinistra è Sironi) e mister dell’epoca, Giancarlo D’Astoli. E così, con la citazione dell’Immergas, chiudiamo il cerchio della pubblicità non occulta.

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L’editoria a pagamento non risente della crisi, anzi: 2780 euro per pubblicare…

Senza fare nomi (Gruppo Albatros-Il Filo): “Sole, cuore, rancore” è piaciuto, è adatto alla pubblicazione. Però per mandarlo in orbita (apparizioni tv e radio, internet, fiere del libro eccetera eccetera, vedi allegati) e magari pure in libreria, bisogna che l’autore, alias il sottoscritto, ne acquisti 200 copie, pari ad euro 2,780 (duemilasettecentoottanta).

La somma sarebbe restituita nel caso in cui “Sole, cuore, rancore” vendesse 500 copie (le già citate 200 non contano), e in ogni caso per ogni copia venduta (sempre escluse le suddette 200) al sottoscritto spetterebbe comunque il 10% sul prezzo di copertina (13,90 euro), al netto dell’IVA. Decisione difficile, da perderci il sonno: firmare o non firmare?

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I 50 anni della Polisportiva Galileo

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Gran galà, il 10 dicembre 2014 presso il Circolo Pigal, per i 50 anni della Polisportiva Galileo. Una festa in famiglia, dopo quella ufficiale e istituzionale andata in scena in Sala del Tricolore. Nel “menù” della serata al Pigal amarcord fotografico di ciclismo, triathlon, pallavolo e calcio, più anteprima assoluta del video “Eppur si muove” della Fondazione per lo Sport (http://www.fondazionesport.it/Sezione.jsp?idSezione=618), encomiabile nelle intenzioni e nella realizzazione…ma un po’ troppo sociale e troppo poco polisportivo. Ma a caval donato…va benissimo così.
La festa dei 50 anni è spunto per “riesumare” un progetto…abortito 10 anni fa, quando per festeggiare i 40 anni si era pensato a un libro, suddiviso per settori, che ripercorresse vita, morte e miracoli della Polisportiva Galileo.
Unico volume portato a termine quello del calcio (eccolo: https://drive.google.com/file/d/0B7xlxAUFpszReDBKSi1aZTBIbnc/view?usp=sharing), del quale probabilmente in molti ignorano l’esistenza. L’occasione è giusta per rispolverarlo, visto che, oltre alla parte puramente “storica”, ci sono le interviste di Airone “Bibo” Polo, Erasmo Lesignoli, Gianni Torelli, Massimo Tirabassi, Sergio “Tale” Corradini, Giuseppe “Pino”, Sandro “Spulicchio” Bartoli, Massimo Varini, Tiziano “Toffa” Toffanetti, Glauco Ferrari, Marco Viani, Cristian Bezzi e Giacomo Giovannini, senza dimenticare i “profili” Pabi, Harry, Zorro & C, Giampiero “Piero” Fanticini, Ezio Galasso, Lauro “Radicchio” Redeghieri, Franco Tasselli e del mitico Galilein Sportivo.
Buona lettura. Il sommario è in ultima pagina, potete partire da lì, non è un giallo e non correte il rischio di bruciarvi la sorpresa leggendo il nome dell’assassino.

 

A grande (non) richiesta…ancora un paio di Sconsigli per la visione

Francamente non se ne sentiva la mancanza, ma un paio di “Sconsigli per la visione” ogni tanto ci stanno bene. Anche perché il libro, che prende il nome dall’omonima rubrica di “7per24”,vedrà la luce, forse (sempre forse), nella primavera prossima.

Beh, insomma, ecco due sconsigli extra che non faranno parte del libro:

http://www.7per24.it/2014/11/27/pianeta-delle-scimmie-unica-traccia-di-vita-la-noia/

Che sofferenza gli “Sconsigli per la visione”

E poi ricordarsi di non scrivere mai più una raccolta di recensioni di film, che sai quando cominci ma non quando finisci. Che anche quando sei sicuro, sicurissimo di aver messo l’ultimo punto, immancabilmente ti imbatti in un capolavoro che non può non far parte del tuo, di “capolavoro”.

E’ la cosa più lunga mai scritta, sia per numero di pagine (più di 150) che per tempo impiegato (circa due anni, a spanne); è la roba più revisionata di sempre (perso il conto), a caccia di omogeneità e voluta povertà linguistica, e questo “parto sofferto” difficilmente ha portato a qualcosa di buono…

 

Comunque alla fine “Sconsigli per la visione” è nato, suddiviso in sette sezioni:

1) introduzione: la parola a chi non ne capisce niente;

2) 129 film in dvd che si possono tranquillamente perdere (nell’intervallo pillole filosofiche da bar);

3) ravanando tra i meno noti a caccia di “perle”;

4) dibattito su tre casi: il film italiano da Oscar (La Grande Bellezza), il film più visto in Italia (Sole a Catinelle), il film censurato (Morituris);

5) 31 film guardabili in breve;

6) 38 film guardabilissimi;

7) Si fa presto a dire Oscar: vita, morte, miracoli e boiate dei film vincitrici della statuetta più ambita dal 2000 al 2014.

 

Solo due parole: mai più.

Per chi volesse leggerlo: alex-bartoli@libero.it

E via, 840 eurini per pubblicare

Solita storia, obbligo di acquisto di un tot di copie, stavolta 70 per un ammontare di 840 euro. C’è da dire però che le Case Editrici stanno aumentando sempre più l’offerta. In questo caso ad esempio come extra, tra gli altri, ci sono la pubblicazione anche in e-book (punti 26-30 del contratto di edizione) e la partecipazione a un concorso letterario (punto 39). Più in generale comunque – in questo come in altri casi – sul piatto gli editori mettono abbonamenti gratuiti a riviste, deposito di copie in questa o quella biblioteca, segnalazioni su social e siti internet, comunicazioni agli iscritti delle newsletter eccetera eccetera. Insomma, il tentativo è quasi (molto quasi) nobile: convincerti che i soldi sono ben spesi. Vero che anche le soddisfazioni personali hanno un costo, ma insomma…

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