Film a caso in pillole: L’imprevedibile viaggio di Harold Fry

CatturaPiù che un film una fiaba grondante buoni sentimenti, fastidioso come tutte le fiabe grondanti buoni sentimenti, oltretutto di una lentezza esasperante nell’ultima parte. Si può guardare? Sì, certo. Lo riguarderemmo? Mai, per nessun motivo al mondo.

Un vecchio esce di casa per spedire una lettera a una vecchia amica morente; ma anziché imbucare la lettera, decide di andare a trovarla a piedi, a 800 chilometri di distanza. Quando la storia finirà sui media, avrà pure il seguito di supporter. Nel passato del vecchio c’è un grave trauma, un senso di colpa che cerca di espiare col viaggio a piedi, si scoprirà strada facendo.

E’ un mondo migliore, dove tutti salutano e aiutano il vecchio ancor prima che finisca sui media ed è un perfetto sconosciuto; lui stesso poi trova normale che a un certo punto una signora lo riconosca (lui non sa ancora di essere diventato un caso nazionale) e gli offra da mangiare. Aspettate, lo riscriviamo: sei un signor nessun, a centinaia di chilometri di distanza da casa tua, non sai ancora di essere finito su giornali e tv, una signora sconosciuta ti riconosce, ti dice come ti chiami, ti offre da mangiare e per te ok, tutto normale. Siamo seri?

Indecente il titolo italiano, che trasforma “Il pellegrinaggio improbabile” ne “L’imprevedibile viaggio”. Nulla di grave, non fosse che il vecchio (bravo l’attore che lo interpreta) viene definito il pellegrino, con tanto di magliette dei fan. L’avranno visto il film i titolisti italiani prima di brutalizzare il titolo originale? Mah…

L’imprevedibile viaggio di Harold Fry (The unlikely pilgrimage of Harold Fry, 2023) – di Hettie Macdonald

Film a caso in pillole: L’imprevedibile viaggio di Harold Fryultima modifica: 2024-03-29T19:39:38+01:00da alexbartoli
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